nick ha scritto:
Grazie per le vostre opinioni e scusate se mi sono permesso di essere franco: è un tema (la pari dignità dei generi, non tanto la TAB che ne è solo un aspetto marginale) che mi è molto caro. Ciao!!
Adesso è chiaro cosa sta dietro alle tue argomentazioni, e perchè sembra che non ti sforzi di comprendere le argomentazioni degli altri. La tab è fatto marginale, il problema per te è la pari dignità dei generi.
Su questo posso senz'altro essere d'accordo con te, la musica si presenta in forme e momenti più o meno riusciti, ci sono delle melodie che bucano il tempo e non importa dove sono nate, ci sono grandi architetture musicali supercolte in cui hai la sensazione di non riuscire ad ammirare neanche l'abilità e sapienza di chi le ha fatte. Così come al contrario facili brani osannati in un'epoca risultano alla successiva inutili e banali.
La cosiddetta musica classica in buona misura è una musica la cui fruizione più autentica passa attraverso la mediazione della cultura, richiede cioè un atto e una partecipazione all'ascolto consapevole, al pari di un film di Fellini o di un romanzo di Gadda. E tanto più la sua esecuzione. Un chitarrista che si avvicina al repertorio classico dello strumento non può mettere in dubbio la scrittura in pentagramma! Che senso ha? Un cieco giustamente userà altri sistemi, ma ne farebbe a meno.
Il discorso sull'intavolatura, il suo essere secolare, ti ripeto, è ahimè un tragico handicap per gli strumenti simil-chitarra, il superamento dell'intavolatura nella scrittura in pentagramma è un fatto storico che ha delle ragioni precise. L'intavolatura è rimasta nel sottobosco amatoriale e dilettantesco di bassissime pretese, esistono intavolature per mandolino o violino ad uso e consumo dei barbieri ( e guarda che non faccio ironia ), la musica scritta per accordi indicati per sigle alla svelta esiste dalla fine del '500! Ma tu non vuoi ammettere cosa ha significato e significa il passaggio alla scrittura sul pentagramma. Significa proprio acquistare quella dignità di cui parli! Tanto è vero che musica che mai sarebbe stata tramandata se non oralmente o alla grossa su una intavolatura, comincia ad apparire ANCHE in pentagramma, lo noti pure tu.
Del resto è strano che tu non ammetta che la musica a cui fai riferimento ( che può essere bella, brutta, geniale, suonata con grande abilità ed efficacia, emozionante ecc) è soprattutto una musica popolare ( anche il jazz agli inizi lo era, era una musica da ballo senza pretese ) oppure è nata da lì, cioè la musica di chi è escluso per tante ragioni ( fondamentalmente economiche e sociali ) dall'istruzione soprattutto musicale, la più costosa che ci sia!! E chi è escluso spesso ha idee migliori! E nutre anche un certo astio.
Ma oggi l'intavolatura nel 2000 quale altra ragione di esistenza ha? Se è disponibile l'istruzione, e tu parli di musicisti preparati, l'uso dell'intavolatura è pigrizia, rifiuto ostentato nella cultura musicale in sè ( quante volte lo noto ), rifiuto a volte automatico. Oppure moda, settarismo, che ne so...