Il Maestro Scrollavezza è persona geniale e particolare.
Le chitarre non sono la sua passione (sebbene lo abbia costretto a farne una ^^ ai tempi in cui frequentavo la scuola di liuteria), predilige ovviamente gli strumenti ad arco ,ma -e questo potrebbe esser uno scoop- ha costruito alcune chitarre "col microfono" come le definisce lui

(leggete Arch top).
La sua conoscenza degli strumenti musicali in genere è impressionante ed è per questo che il tuo strumento è un gioiello vero e proprio sia dal punto di vista costruttivo che tonale:
è basata in ogni sua misura su rapporti dimensionali legati ad un "numero aureo" ,così lo definisce, che lega ogni parte ,dal ponticello all'altezza della fascia ; questo metodo , oltre a donare un'aspetto sobrio ed elegante , crea un suono unico e molto personale ;cosa che da sempre è stata il targhet del Maestro.
Il suo "smettere di costruire" ha radici molto più importanti ed etiche del solo ,mi criticano=allora smetto; pensa che dall' 81 non vende più strumenti sebbene subissato da richieste ...coem dice sempre "il liutaio acquista pregio solo dopo morto? bene professionalmente parlando .... mi suicido! "

; critica lo stato delle cose... il mercato che sfavorisce il divenire a favore del mero commercio trasformando spesso gli strumenti in oggetti da collezzionismo e snaturandoli.
E' l'ultimo grande vecchio Maestro , con quel carisma e personalità che esulano dalla sola liuteria sfociando in un'analisi del mondo e nella filosofia.
In quel modello (non l'unico di chitarra classica fatto da Lui chiaramente) , si fonde il suo carattere , nuove intuizioni e i modelli sette-ottocentesci che conosce in modo impeccabile....ad un'affermazione del tipo "molto diversa dalla chitarra "tradizionale", tipo Ramirez" risponderebbe ..appunto ci sta già Ramirez se la vuoi così comprala! ovviamente ridendo cortesemente.Quando pensate a Lui pensate ad un uomo che ha lavorato e conosciuto i musicisti più grandi che abbiano calpestato questa terra e che con le sue chitarre ha visto molte medaglie d'oro a vari concorsi internazionali (mai pubblicizzata la cosa .. in fondo gli servivano solo per pagare l'affitto!)
Dicendo questo non dovete pensare ad un personaggio mistico ..tutt'altro!
Per definirlo mi vengono in mente le parole di Kipling che mi diede e che mi "costrinse" ad attaccare davanti al mio banco di lavoro ... oggi torno sempre a quel foglio con affetto e devozione:
Se riesci a mantenere la calma
quando tutti attorno a te la stanno perdendo,
Se sai aver fiducia in te stesso quando tutti dubitano di te
tenendo conto pero' dei loro dubbi;
Se sai aspettare senza stancarti di aspettare
o essendo calunniato non rispondere con calunnie
o essendo odiato non dare spazio all'odio
senza tuttavia sembrare troppo buono ne' parlare troppo da saggio;
Se sai sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni;
Se riesci a pensare senza fare di pensieri il tuo fine;
Se sai incontrarti con il successo e la sconfitta
e trattare questi due impostori proprio nello stesso modo;
Se riesci a sopportare di sentire la verita' che tu hai detto,
distorta da imbroglioni che ne fanno una trappola per gli ingenui;
Se sai guardare le cose, per le quali hai dato la vita distrutte
e sai umiliarti a ricostruirle con i tuoi strumenti ormai logori;
Se sai fare un'unica pila delle tue vittorie
e rischiarla in un solo colpo a testa o croce
e perdere e ricominciare dall'inizio
senza mai lasciarti sfuggire una sola parola su quello che hai perso;
Se sai costringere il tuo cuore,i tuoi nervi,
i tuoi polsi a sorreggerti anche dopo molto tempo che non te li senti piu'
e cosi' resistere quando in te non c'e' piu' nulla
tranne la volonta' che dice : resisti !;
Se sai parlare con i disonesti senza perdere la tua onesta'
o passeggiare con i re senza perdere il tuo comportamento normale;
Se non possono ferirti ne' i nemici ne' gli amici troppo premurosi;
Se per te contano tutti gli uomini, ma nessuno troppo;
Se riesci a riempire l'inesorabile minuto
dando valore ad ogni istante che passa:
tua e' la Terra e tutto cio' che vi e' in essa
Questo è il M°Renato Scrollavezza , per me l'uomo più importante della mia vita.
Tornando allo strumento e scusandomi per la divagazione:
La quotazione te l afarò in privato, per le meccaniche, o meglio , i piroli meccanizzati di sua invenzione , probabilmente , se non tengono è questione di regolazione o manutenzione:
Nei tanti anni passati a Parma , ho provato spesso un modello simile e ti posso dire che in 3 anni è stata accordata una sola volta .... fai tu. ^^
Lo strumento visto da Charango , probabilmente è quello dedicato alla Madre ,se in acero, o alla figlia (l'altra ..Marta) se in melo....le tavole non è che non sono verniciate , sono inossate come negli strumenti del '700.
Cordialmente