Concordo con Tomasi, le chitarre vanno sentite dal vivo e non registrate, anche se benissimo.
Anche una, pur dignitosa, C40 puo' sembrare una Fleta in sala di registrazione.
Se poi suonata da uno molto bravo, come mi sembra questo Sakellariou, che non conoscevo, anche i manici di scopa resuscitano.
Non mi mancano affatto i negozi come Guit.Sal.Int.
Le chitarre da loro( ma si sa. gli americani vendono il rame per oro) costano sempre il doppio che negli altri paesi.
Avevo chiesto qualche anno fa il prezzo di una Torres Flamenca e mi risposero che il prezzo era di $ 400.000.
Visto il mio non rispondere...ero un po' sconcertato dalla richiesta, mi hanno poco dopo mandato una mail di rettifica, dicendo che il prezzo era in realta'di $ 300.000 scusandosi per l'errore di battitura.A voi giudicare.
scrive etilista
"Concludo dicendo che qui in Italia ce lo sogniamo un negozio come GSI. Siamo proprio all'età della pietra, o meglio all'età dei liutai

Si ordina e si spera dopo 1 o 2 anni che il risultato arrivi. Chiunque può uscire di casa e andare a provare un Bosendorfer da 200.000 euro. Ma provate a trovare chitarre top di gamma della liuteria internazionale...a già... se stanno ferme le chitarre si spompano...E a forza di queste barzellette nessun imprenditore ha investito e noi continuiamo a dare ascolto ai vari santoni liutai...hehe"
Non mi pare che i liutai italiani siano al'eta' della pietra, anzi, ho visto strumenti ( e sentito) all'ultima mostra di liuteria a Roma, curata da Di Coste E Curciotti, che rasentavano l'eccellenza.
Forse sono gli americani, con le classiche, all'eta' della pietra, visto che si sono cimentati in blocco nel copiare le Smallman, per fare strumenti che abbiano un volume sonoro del 30% in piu' e un timbro osceno.(mio parere, che mi sembra abbastanza condiviso)
Sapete qual'e' la verita?Cofermatatmi da concertisti?
Sono strumenti facili.Suonano uguale su tutta la tastiera, e quindi non creano stress, e suonano PIU' FORTE.
Il concertista fatica meno e le usa.Niente di male.
SUL TIMBRO MI SONO GIA' ESPRESSO.
Scrive Tomasi
"Lasci perdere di voler giudicare uno strumento dalle registrazioni, soprattutto quelli messi alla vendita.
Dal vivo dal vivo e poi ancora al vivo.
E sì che siete giovani, il mondo è tutto vostro ed internet dovreste capirlo ed interpretarlo bene...
Lasciate che siano gli altri i polli, ce ne sono già abbastanza e di sicuro non diminuiranno.
Ai polli si può rifilare qualunque cosa specie se ben condita..."
Niente di piu' vero.
E' facile fare un bel sito con belle foto e belle registrazioni....
Piu' difficile fare una bella chitarra...
senza polemica, mie opinioni...
Alessandro Toni
La qualita' non ha fretta...